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Smettere di rincorrere gli altri


Giulia Scandolara Counseling online

Ci sono abitudini invisibili, che si radicano in te con una forza silenziosa.

Rincorrere l’altro – in amore, nei legami, nelle storie che scegliamo o che ci scelgono a metà – è una di queste abitudini.  Spesso non ci accorgiamo nemmeno di farlo.


Quando l'altra persona si nega, e tu, le corri dietro

Ti sembra “normale”, cercare l’altra persona, quando si nega. Ti sembra giusto. Come se, per tenersi un amore, fosse necessario inseguirlo, o stare costantemente addosso all’altro.


Se questa dinamica ti appartiene – se ti riconosci in quel desiderio urgente di essere visto, amata, scelto, anche quando l’altro è sfuggente, ambiguo o distante – sappi che non sei solo, non sei sola.


Capita a molte persone

È una condizione diffusa, anche se vissuta spesso in silenzio, con un filo di vergogna o di colpa. Come se fosse sempre "colpa tua" voler troppo, sentire troppo, o metterci troppa energia.


In realtà, quello che fai ha una logica emotiva. È una modalità di sopravvivenza che si è radicata in te nel tempo, a partire dalle esperienze relazionali più antiche.


Magari da bambino o bambina hai imparato che l’amore si ottiene facendo, compiacendo, aspettando. Hai interiorizzato il fatto che, per ottenere vicinanza, serve ricorrere a un impegno estremo, alla fatica.


Per te, l'amore, è sempre stato qualcosa che dovevi meritare

Oppure ti è mancato uno sguardo stabile, una presenza costante, e ora ti sembra naturale rincorrere chi somiglia a quell'assenza. Nel partner che rincorri, si ripete una dinamica familiare.


Puoi arrivare a ripetere questo atteggiamento per anni: ti avvicini a chi è poco disponibile, cerchi conferme da chi non ha intenzione di dartene, legittimi un affetto che non ti fa sentire al sicuro.


Magari ti convinci che, se solo cambiassi qualcosa di te, se fossi più comprensiva, meno bisognoso, più paziente, allora l’altro resterebbe. Ti sforzi di essere "giusta",  “giusto”, ma l’altro continua a sfuggire.


In questo movimento, perdi te

Uscire da questo schema non è un fatto che avviene all’improvviso. È un processo. E, spesso, è un vero e proprio passaggio di maturazione emotiva. Perché ciò che va compreso, prima di tutto, è che rincorrere non è amore.


Ripeti con me: rincorrere non è amore

È un tentativo disperato di colmare una mancanza, che però non può essere sanata dall’esterno. La verità difficile – ma liberante – è che nessun amore potrà mai guarire la tua ferita (non aver ricevuto presenza) se prima non scegli di guardarla, accoglierla e attraversarla tu per primo o prima.


Andare oltre alle tue ferite

Per iniziare a trasformare questo schema servono piccoli ma profondi movimenti interiori. Il primo è riconoscere quando stai facendo troppo.


Quando ti sovra-esponi, quando aspetti messaggi che non arrivano, quando giustifichi l’ingiustificabile: non giudicarti, ma osserva. Osservare è già un atto d’amore verso di te. Perché frena la tua fame d’amore e ti permette di spostare il focus su di te. Torni al centro.


Torna su di te, per placare la smania di rincorrere

Prova a tornare verso di te, per chiederti: cosa sento io, ora? Cosa voglio davvero, al di là della paura di perdere questa persona? Qual è il mio desiderio reale, se metto da parte il bisogno incolmabile di avere amore?


Questo tipo di domande non ti daranno risposte immediate, ma apriranno uno spazio. E in quello spazio, qualcosa di nuovo potrà nascere. Forse ti accorgerai che vuoi prepararti all’amore vero, dopo tanti anni di niente. Forse rivaluterai il tono dei tuoi incontri: intensi, ma poco profondi.


Un altro passo – spesso molto difficile da compiere da soli – è lavorare sulla tua capacità di stare: stare con te, nei momenti vuoti, nei giorni in cui nessuno ti scrive, nelle sere in cui nessuno ti cerca.


Lasciati aiutare, per non perdere anni in relazioni sbagliate

Non per chiuderti, ma per coltivare una presenza stabile dentro di te. La rincorsa finisce quando impari a restare in compagnia di te. Quando diventi tu, per te, una casa sicura.


So che non è semplice. So che, a volte, si vorrebbe solo che qualcuno ci amasse, finalmente, per come vogliamo.


Ma posso dirti che il cambio di paradigma (dal rincorrere, all’accogliere l’amore) è possibile.


Non è necessario cambiare da soli

Il mio Counseling online ti offre uno spazio protetto in cui guardare tutto questo, con onestà e delicatezza.


Posso aiutarti a non perdere altri anni rincorrendo chi non può – o non vuole – vederti. E posso accompagnarti nella scoperta di un modo nuovo di stare in relazione, che parta da te, e non dalla paura, o dall’altra persona.


Amare davvero, non è inseguire. È incontrarsi, senza sforzo.


E, se ora ti sembra impossibile, sappi che no, non lo è. Non so cosa stai vivendo, in questo momento. Ma sappi che, se avrai voglia di fare qualcosa per la situazione che attraversi, puoi portare le tue difficoltà, e le tue emozioni in consulenza. Possiamo lavorare insieme, per il tuo benessere emotivo. Non buttare via altri anni, nella relazione sbagliata.


Giulia Scandolara - Gestalt Counselor

 

 
 
 

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