
Stabilire una relazione autentica con un’altra persona è un viaggio complesso e meraviglioso. Richiede coraggio, consapevolezza e una buona dose di lavoro su sé stessi. Questo vale per tutti, indipendentemente dal genere o dall'orientamento sessuale.
Nessuno ci dà informazioni su come entrare in connessione con gli altri. E l'educazione sentimentale spesso manca anche alle persone adulte più istruite.
Lascia perdere i trucchetti
In un panorama in cui abbondano consigli rapidi e superficiali, offerti da molti sedicenti love coach, è fondamentale riscoprire il valore della genuinità e dell'empatia, per costruire legami sani e significativi.
Non ci sono trucchi, per avere una relazione di valore. Serve piuttosto impegno.
Non ci sono applicazioni di incontri che possano costruire, ad arte, un incontro d’amore, dal momento che non è possibile sostituirsi alla vita, con quegli intrecci che sa creare – intrecci sospesi tra caos e caso – e che portano alla nascita di una relazione.
Che cosa significa entrare in relazione autentica?
Essere autentici in una relazione significa mostrarsi per come si è davvero, senza maschere o finzioni.
Significa anche uscire dall’idea che dobbiamo farci desiderare, scappare per ottenere attenzione, mandare messaggi WhatsApp "in un certo modo", o mantenere un alone di mistero forzato sulla nostra persona.
Via la corazza: permetti le tue emozioni
Stabilire una connessione autentica con qualcuno significa accettare la vulnerabilità come parte integrante del legame. Dobbiamo davvero permettere all’altra persona di conoscerci, sia nei nostri punti di forza e nelle nostre fragilità.
L’autenticità richiede di abbandonare i trucchi e le strategie che mirano a manipolare le emozioni dell’altro, per ottenere amore o attenzioni. Questi approcci, spesso proposti come soluzioni rapide, sono totalmente controproducenti: creano legami superficiali, non veri e impediscono la costruzione di una connessione profonda.
Le difficoltà principali nelle relazioni
Indipendentemente dalla struttura della relazione – binaria o non binaria, monogama o poliamorosa – le difficoltà principali derivano da alcune dinamiche comuni:
La paura dell'intimità: molti temono (a priori) di essere feriti o rifiutati e, per questo, costruiscono muri emotivi. Questi muri proteggono, ma isolano. Dobbiamo invece pensare di vivere l’esperienza dell’incontro con l’altra persona.
La comunicazione inefficace: spesso ci manca la capacità di esprimere i nostri bisogni e di ascoltare quelli dell’altro senza giudizio. Imparare a esprimersi, senza prevaricare, è la chiave per lasciar fluire le emozioni, e dare valore a quello che sentiamo.
Le aspettative irrealistiche: idealizziamo il partner o la relazione, caricandoli di aspettative che spesso portano a delusioni. Il “segreto” è conoscersi per gradi, monitorando sempre le proprie aspettative. Fare puntualmente autocritica serve a evitare di avanzare pretese irreali fin dall’inizio della relazione.
La gestione delle differenze: le diversità di valori, desideri o stili di vita possono trasformarsi in fonti di conflitto se non vengono affrontate con rispetto.
Il condizionamento sociale: molte persone LGBTQ+ affrontano ostacoli specifici, come discriminazione o mancanza di modelli di riferimento positivi, che possono complicare la costruzione di relazioni autentiche. Serve trovare dei punti di riferimento per poter condividere le nuove sfide relazionali, quando parliamo di relazioni non binarie, che siano gruppi di self-help, book club, supporto emotivo.
Perché intraprendere un percorso di relazione d'aiuto
Amare bene non è un talento innato: è un’abilità che si può sviluppare attraverso la riflessione (su chi si è) e la pratica.
Indipendentemente dal tuo orientamento sessuale o dalla tua identità di genere, intraprendere un percorso di relazione d’aiuto può offrirti strumenti preziosi per:
Conoscere il tuo mondo interiore: capire i tuoi bisogni, desideri e limiti è il primo passo per costruire relazioni appaganti, e proteggerti dalle situazioni che non ti appartengono.
Coltivare l’autostima: una relazione sana inizia dalla capacità di amarsi e rispettarsi. Credo che la carenza di autostima – problema transitorio, che non dobbiamo mai dare come definitivo – sia comune a molte persone.
Gestire i conflitti: imparare a comunicare in modo assertivo e rispettoso può trasformare il modo in cui affronti i contrasti, nelle relazioni. Saper dire la tua, quando è in corso un conflitto, è determinante per avere fiducia in sé, e rispettarsi, a partire dal proprio sentire.
Sviluppare empatia: comprendere il punto di vista dell’altra persona è fondamentale per creare un legame profondo. Il dialogo con l’altra persona non deve per forza creare una sintesi di pensiero fra due vedute. Anzi. Dobbiamo comprendere che più verità personali possono coesistere.
Riconoscere le dinamiche relazionali che ti svuotano e impoveriscono il tuo mondo: un percorso breve può aiutarti a identificare i segnali di manipolazione o abuso, proteggendoti da relazioni dannose. Non è facile uscire da relazioni in cui amiamo, ma siamo anche manipolati e manipolate. Ecco perché chiedere aiuto a una Counselor.
5 segnali da considerare per evitare relazioni svalutanti
Per proteggerti da legami che possono minare il tuo benessere emotivo tieni a mente questi cinque segnali:
Mancanza di reciprocità: se sei sempre tu a dare e l’altra persona a ricevere, è un campanello d’allarme. La mancanza di reciprocità è palpabile anche quando tu comunichi con chiarezza, e l’altra persona ti risponde in modo ambiguo, o spostando il focus su altro, rispetto a quanto da te paventato.
Controllo eccessivo: qualcuno che cerca di isolarti dagli amici o di gestire ogni aspetto della tua vita non sta rispettando la tua autonomia. È bene per te allontanarti il prima possibile da queste situazioni.
Critiche costanti: una relazione autentica si basa sul supporto, non sulla svalutazione continua. Non è possibile entrare in una connessione profonda con chi giudica costantemente chi sei e cosa fai. Accetta di non poter andare d’accordo con tutti. Lascia andare chi ti critica.
Assenza di ascolto: se l’altra persona non mostra interesse per i tuoi pensieri e sentimenti, è difficile costruire una connessione autentica. Anzi: è impossibile!
Cambiamenti repentini: un comportamento oscillante tra affetto e distanza può indicare manipolazione emotiva. Certo, a volte le persone attraversano periodi difficili, e i cambiamenti repentini possono dipendere da momenti di crisi. È davvero così, nel tuo caso? Cerca di non giustificare la mancanza di rispetto altrui.
Amare, e connettersi davvero con un’altra persona
Amare in modo autentico richiede impegno, ma il risultato è una relazione che nutre, e arricchisce entrambe le persone.
Che tu stia cercando di migliorare una relazione già esistente o di iniziarne una nuova, ricorda che il cambiamento inizia sempre da te. Intraprendere un percorso di aiuto non è un segnale di debolezza, ma un atto di grande forza e amore verso te, e verso gli altri.
Che tu sia un uomo, una donna o non ti riconosca nei confini binari del genere, sappi che meriti di ricevere amore per ciò che sei. Puoi comprenderlo tu, in prima battuta?
Se questo amore autentico non c’è ancora, nella tua vita, puoi iniziare oggi il tuo cammino verso relazioni appaganti, capendo come mai non sono già nella tua vita.
Attiviamoci insieme, perché in te ci siano le premesse che fanno accadere l’amore.
Giulia Scandolara - Gestalt Counselor
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